i pro del colore vegetale ( erboreo ) sul capello bianco
Spesso sentiamo quasi la totalità di persone, e in maggioranza di sesso femminile, lamentarsi della comparsa del capello bianco.
Etichettato nel comun pensiero come sinonimo di vecchiaia è divenuto per quaesto il maggior nemico per la quasi totalità degli esseri umani.
La colorazione a con tintura cosmetica di rappresenta il 70-90% del fatturato mensile di un negozio tipo di acconciature, e il servizio tecnico più frequentemente erogato dal parrucchiere.
nel mondo della colorazione erborea invece, da acerrimo nemico, si trasforma per diversi motivi nel migliore amico delle clienti utilizzanti questo metodo di colorazione per capelli.
il capello bianco un adorato alleato
Effettivamente il capello bianco come concetto se applicato al mondo della colorazione erborea, si trasforma da cruccio da risolvere alla particolarità più desiderata dei miei clienti.
Per capire affondo il motivo dobbiamo dimenticare tutte le convinzioni che abbiamo sul mondo del parrucchiere, le dinamiche e i risultati ottenibili con la colorazione cosmetica.
Nel mondo della colorazione erborea i fattori che portano alla buona uscita di un colore sono completamente diversi da quelle classiche che tutti oramai conoscono.
I tempi di posa sono più lunghi e la maggioranza di colorazioni prevede doppi passaggi di applicazioni di mix coloranti, a volte per dare copertura massima al capello bianco, e spesso invece per accentuare riflessi o smorzarli.
Nella stragrande maggioranza di colorazioni poi, si hanno problematiche da sfidare che rendono il risultato finale un po’ più complicato da raggiungere come:
- erbe che provengono da raccolti diversi e con potenzialità coloranti più o meno accentuate
- capelli dalla capacità di assorbimento che varia di volta in volta
- temperatura della cute che a volte è troppo calda o viceversa fredda
- l’impossibilità di schiarire il colore erboreo precedente usando solo erbe
questi sono solo i più comuni “problemi ” con i quali devo scontrarmi per accontentare l’obiettivo di chi si affida alle mie mani, e te ne sto parlando in quanto il mio intento è quello di riuscire a far comprendere che spesso è impossibile eseguire alla perfezione un colore uguale di volta in volta, cosa invece fattibilissima con il colore chimico.
A tal ragione poi si fatica anche a ottenere cambiamenti forti senza intervenire chimicamente.
Ora, considerando tutto questo discorso puoi scoprire che è possibile trasformare un “difetto” in un pregio che rende unica ogni applicazione. OK! non avremo sempre un risultato fotocopia di volta in volta, ma la lucentezza e la vivacità che si ottiene usando le piante tintoree è ineguagliabile.
capito un po’ le principali problematiche è necessario avere un’elasticità mentale che renda possibile apprezzare questo genere di servizio, fatto questo è ora di prendere consapevolezza di un altro, “problemino”
- nessuna erba ha potere schiarente, e è pressoché impossibile eliminare un colore gia cheratinizzato sullo stelo.
Ebbene si i capelli che siano naturali o colorati chimicamente sono impossibili da schiarire usando solo erbe tintoree.
Come faccio a creare colori che sembrano schiariti ?
Abbiamo detto che il capello bianco a tale scopo un buon alleato, ma anche le lunghezze sbiadite, le punte ossidate, e i bagni di sole che sovente scolorano le capigliature in estate
ecco svelato il segreto.
Se volessimo colori uniformi e molto coperti, dobbiamo considerare tutti i punti-difficoltà di cui ti ho parlato prima, se invece ambissimo a ottenere capigliature brillanti, piene di contrasti e riflessi più chiari, ecco che il capello bianco assume un ruolo importante per raggiungere questo scopo, e non solo lui, anche tutte le punte schiarite e rovinate che spesso si hanno sul capello più lungo.
Ammetto che avere capelli rovinati non sia bello da raccontare come pregio, ma non dimentichiamoci che, la maggior parte delle erbe tintoree ha capacità ricostituenti sullo stelo rovinato, che applicazione dopo applicazione, viene stratificato da gruppi cromofori e fitocomplessi, cheratinizzati e saldamente ancorati alla superficie rovinata, che si trasforma nel tempo in sana e compatta.
Alcuni esempi di splendidi risultati
Su questa bellissima capigliatura che presentava un 40% di capelli bianchi egregiamente dipanati sul cuoio capelluto con buona armonia ho lavorato con un solo passaggio base e punte, applicando un mix colorante di piante che mi regalasse toni ambrati e chiari, in questo modo ho srfuttato il capello bianco come effetto colpo di sole, usando appunto un taglio di erbe tra cui la Lawsonia Inermis che da un tono arancio ha scivolato su sfumature giallo ramate
in questo esempio ho operato con un solo passaggio sempre, usando il 60%70% di capelli bianchi come espressione delle erbe gialle ambrate che, opportunamente tagliate con erbe controcolore, si son trasformate in toni più sabbia cupi sul capello colorato naturale, e in toni cenere ma chiari su quello bianco.
In modo davvero armonioso son riuscita a regalare effetti luce dall’effetto morfologicamente positivo con naturalezza al viso della mia cliente che ha visto trasformarsi le caratteristiche ciocche bianche delle tempie e dell’attaccatura in simpatiche mechès chiaro dorate.
Il restante capello bianco si vedeva poi distribuito nel back testa in pochissime quantità che nella totalità dell’immagine si possono apprezzare come colpi di sole .
qui un effetto platino per questa bellissima capigliatura classica. Anche qui il tempo di posa, il calore della pastella una volta applicata e il taglio delle erbe eseguito al grammo, porta a risultati davvero eterei e bellissimi.
i pochi capelli bianchi su una testa castana brillano di riflessi biondi anche se ho eseguito un doppio passaggio. L’ho scelta come tecnica proprio per portare il tono biondo scuro naturale della mia cliente a un castano pieno e cenere, e grazie al taglio perfettamente eseguito delle piante ad indaco del secondo passaggio han fatto si che, il capello naturale si scurisse ma il bianco rimanesse splendidamente riflessato
Anche in questo caso un secondo passaggio ha regalato profondità di riflessatura al capello naturale, incendiando quello bianco in riflessi volutamente rosso/dorati scuri
In questo esempio invece ho ottenuto un effetto shatush naturalissimo dai toni miele su un capello nordico, già chiaro naturalmente ma fortemente schiarito e reso poroso da un estate al sole. Ho giocato con un solo passaggio di erbe tintoree gialle come Cartamo e corteccia di frangola
In questo caso ho sfruttato le punte più vecchie e schiarite dal tempo come effetto shatush applicando un doppio passaggio base e punte con fitocomplessi coloranti dai toni biondo ramati tenui per poi scurire la radice con piante ad indaco ottenendo un effetto schiarito sulla punta, facendo il contrario che farebbe una colorazione chimica che schiarisce le punte, io ne ho scurito la radice.
Se ti è piaciuto questo articolo commenta e condividilo, trovi molte più info all’interno del mio saggio sulle erbe ad indaco disponibile su kindle o nel menù di questo sito internet. Per info e domande non esitare a scrivermi